Film Video Montecatini Cinema
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Mostra Internazionale del Cortometraggio di Montecatini Terme:
1949 – 2010 i primi 61 anni
Filmvideo-Mostra Internazionale del Cortometraggio è un festival cinematografico che si svolge annualmente a Montecatini Terme (solitamente i primi di luglio). È il secondo festival di cinema più antico d’Italia dopo la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Prossima alla 62ª edizione, la rassegna nasce con l’obiettivo di porsi come punto di riferimento del cinema indipendente in Italia e vanta tra i premiati e i numerosi ospiti d’onore che hanno arricchito la sua storia, personaggi tra i più grandi del panorama cinematografico e culturale italiano e internazionale, come i registi Alessandro Blasetti, Marco Bellocchio, Pupi Avati, il giapponese Nagisa Oshima, Alberto Sordi, Giulietta Masina, la scrittrice Dacia Maraini, il Mimo francese Gru-Gru, il Videopoeta Gianni Toti, Giovanni Grazzini, George Cukor, Claudio Bertieri, Giulio Cattivelli, Alessandro D’Alatri, Luciano Tovoli, Marco Bellocchio, Ferzan Ozpetek, Davide Ferrario, Massimo Ghini, Gian Luigi Rondi, Roberto Faenza, Ernesto G. Laura, Rutger Hauer.
La nascita di FilmVideo risale al 1949, anno della fondazione a Montecatini Terme della FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub), da sempre organizzatrice del Festival , che, dal 2002; con il connubio del Comune di Montecatini Terme, si costituisce in Associazione Montecatini Cinema. Nato come concorso nazionale, dal ’75 andò progressivamente trasformandosi in una rassegna internazionale.
Fin dall’inizio la FEDIC puntò sulla qualificazione dell’opera dei propri associati attraverso il rifiuto del “cineamatorismo” come evasione acritica, l’invito alla riflessione sui problemi del nostro tempo, lo stimolo all’approfondimento delle possibilità espressive del mezzo audiovisivo. Il Convegno di Bergamo del 1961 pose le basi di questo indirizzo e le varie edizioni della manifestazione fecero di Montecatini la sede ideale per verifiche, aperture e confronti. I risultati non mancarono, prima e dopo le proiezioni si svilupparono relazioni, discussioni, proposte che, nel luglio 1970, si concretizzarono con la stesura e firma, proprio in Montecatini, del “ Manifesto ’70”.
Negli anni ’80 la Mostra superò i confini nazionali per raccogliere nel mondo documenti di vita, materiali di ricerca per nuove forme di linguaggio, argomenti stimolanti per dibattiti, opere non arrivate al pubblico a causa delle censure subite o dalla precarietà dei canali di distribuzione. Fu un percorso non facile, segnato dalla crisi del cinema, nel più ampio contesto della crisi delle istituzioni e dell’economia. Servì a costruire le premesse per l’organizzazione autonoma della manifestazione che nell’81 ebbe un proprio comitato organizzatore e un proprio marchio, quell’Airone che sta a Montecatini come il Leone sta a Venezia. Nacquero con “Montecatini Cinema 81” la mostra internazionale, la rassegna-convegno e la rassegna-video. Dalla grande platea del Teatro Verdi, riservata agli eventi inaugurali o conclusivi, alle sale dell’Azienda Turismo, più adatte del vecchio Kursaal al carattere seminariale delle proiezioni e dei dibattiti, le sollecitazioni, i rimandi e le suggestioni andarono sommandosi, mentre il Concorso nazionale Fedic traslocava a San Giovanni Valdarno.
La Mostra internazionale di Montecatini perseguì la propria autonomia con quattro edizioni dirette da Romano Fattorossi. Indimenticabile fu nel 1986 l’ultima fatica di Giampaolo Bernagozzi: il convegno sulla povertà in Europa con le testimonianze sui problemi del Terzo Mondo. Seguirono i tre anni di Adriano Asti, fino a “FILMVIDEO – la Mostra Internazionale del cortometraggio” diretta fino al 2001 da Claudio Bertieri e Ernesto G. Laura, negli ultimi dieci anni da Giancarlo Zappoli. La brillante promozione attuata su scala internazionale ha consentito al festival di acquisire una dimensione mondiale attraverso il continuo aumento delle opere presentate, degli ospiti stranieri e degli spettatori. Non a caso la Mostra fruisce della Medaglia della Presidenza della Repubblica ed è stata considerata “Iniziativa di interesse culturale nazionale” dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
L’edizione 2000 ha contato la presenza di 49 Paesi, tra i quali l’Australia, il Burkina Faso, il Canada, la Corea, l’Estonia, il Giappone, il Messico, la Nuova Zelanda, la Russia, il Senegal, il Perù, gli Stati Uniti. Alle 113 opere in concorso si è aggiunta la retrospettiva dedicata al Sudafrica che ha presentato – per la prima volta in un festival internazionale - un programma interamente dedicato a registi di colore. Circa cento autori di tutti i continenti hanno partecipato complessivamente agli “Incontri sul corto internazionale” che giorno dopo giorno hanno consentito l’approfondimento del tema attraverso l’analisi delle caratteristiche tecniche e tematiche del cortometraggio nei vari Paesi europei ed extraeuropei e la messa a fuoco delle difficoltà legate alla sua produzione e distribuzione. Gli incontri si conclusero con il Forum mondiale degli autori che coinvolse autori, giornalisti, critici, esperti del settore in un serrato dibattito a più voci offrendo un quadro globale dello stato del corto in Italia e all’estero.
Da ricordare FilmVideo 2004, che ha registrato un salto di qualità straordinario grazie al concerto di David Helfgott in apertura e per l'attiva presenza e le performance di un attore del calibro di Rutger Hauer nel corso del Festival. La sponsorizzazione della Jameson ha poi fatto sì che il nome di Montecatini circuitasse in 18 nazioni, 15 europee e 3 extraeuropee. A Venezia, infine, il 30 agosto 2004, il giorno precedente l'inizio della Mostra del Cinema, furono presentati i corti vincitori di Montecatini, con un'ottima affluenza di pubblico e un notevole riscontro della stampa.
Nel 2005 la 56ª edizione ha presentato 79 opere in concorso, circa il 10% delle opere pervenute da 50 Nazioni. Aperta dal Concerto di Musiche da film eseguito dai Cameristi Fiorentini diretti dal Maestro Mario Bruno nella cornice delle Terme Tettuccio, ha poi presentato all’aperto, nella piazza principale di Montecatini, i migliori corti dell’edizione precedente. Al cinema Excelsior hanno poi preso il via “Eros in corto”, due “Panorami” dedicati all’Italia e alla Spagna, un omaggio alla cinematografia del nuovo Vietnam, la seconda serie di “99 Euro”, cortometraggi realizzati da registi europei con un budget da “Guinness dei primati”, e, grazie alla collaborazione dell’Academy of Motion Picture Art and Sciences, la proiezione del cortometraggio “Mighthy Times: children’s march” di Robert Hudson e Bobby Houston (USA) vincitore dell’ Oscar. Airone d’oro a Massimo Ghini, che ha presentato il cortometraggio “Luca” di Giovanni Mogani. A concludere Roberto Faenza, Airone d’oro alla carriera, che ha portato a Montecatini il cortometraggio “L’uomo che sparava dritto” girato intorno al set del suo film “Alla luce del sole”. La Giuria Internazionale presieduta da Eric Alexander (Sudafrica) e composta da Elisabetta Brunella (Italia), Christopher Buchholz (USA/Francia/Germania), Laurence Hoffmann (Svizzera) e Andrea Tidona (Italia) ha assegnato l’Airone d’oro a Eko di Goran Kapetanovic (Svezia).
Nel 2006 ha ulteriormente rafforzato la sua identità di Festival del cortometraggio attento al presente senza rincorrere le mode. È stato conservato il Concorso Internazionale (che vede pervenire un migliaio di corti ogni anno da ogni parte del mondo) affiancandovi una sezione competitiva che mettesse ogni anno a confronto la cinematografia nazionale con quella di un altro Paese europeo. Particolare attenzione è stata poi data ai premiati e alle retrospettive. Hanno ricevuto l’Airone d’Oro in questi ultimi anni Maurizio Nichetti, Rutger Hauer (che ha anche tenuto un workshop con i filmmakers), Alessandro D’Alatri, Luciano Tovoli, Roberto Faenza e Massimo Ghini. Un nuovo riconoscimento dedicato a “una nuova certezza del cinema italiano” è andato nel 2006 a Jasmine Trinca, protagonista di due film di Nanni Moretti e de “La 2 / 3 meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana. Le retrospettive sono state dedicate ai film-maker israelo-palestinesi, alle registe iraniane, e ai nuovi registi di corti vietnamiti. Il successo dell’edizione 2006 è stato anche in gran parte dovuto alla diffusione on line dei corti in concorso per l'avvenuta sponsorizzazione da parte di Tiscali che ha consentito un ritorno d'immagine a livello mondiale e un salto di qualità eccezionale.
Le giornate di durata della manifestazione, dal numero di 4 del 2006 sono tornate al tradizionale numero di 6 nel 2007, scelta confortata dall'elevato numero di partecipanti registrato nel corso della 57ª edizione e dall’interesse manifestato dagli stessi per le proposte presentate.
Il programma dell’edizione 2008 ha risentito del grave taglio ai finanziamenti da parte della Direzione Cinema. Il Concorso Internazionale ha registrato poco meno di 900 iscrizioni da tutto il mondo, ma la selezione, distribuita tra le sezioni Animazione, Documentario, Fiction, Sperimentale, Videoclip musicali, è stata severa oltre ogni limite per poter essere contenuta in soli 3 giorni di proiezioni. Si è aggiunta la seconda edizione (anch’essa competitiva) di “Lo sguardo dell’Europa” che mette ogni anno a fuoco un tema particolarmente vivo. Per l’edizione 2007 il tema era “I migranti” e ha ricercato ciò che i filmmaker europei hanno fatto diventare cinema, utilizzando la durata del cortometraggio, riflettendo sulla Storia e sulle storie di coloro che migrano da un territorio all’altro. Il tema del 2008 è stato “L’Uomo, l’Europa, le Città” finalizzato a sottolineare le differenti letture del rapporto che si instaura tra l’essere umano e lo spazio architettonico urbano. Nella selezione sono stati coinvolti gli studenti dell’ultimo anno della Facoltà di Architettura dell’Università di Piacenza.
Nel 2009, in occasione del 60º anniversario di FilmVideo, è stato conferito il premio di rappresentanza della Presidenza della Repubblica. Ospite d’onore il regista Davide Ferrario, presente in sala durante la proiezione del suo ultimo film “Tutta colpa di Giuda”. L’edizione del 2010, a causa dei tagli ministeriali, si è svolta in tre giornate invece delle tradizionale cinque, ma è stata comunque ricca di eccellenti proposte autoriali, come le retrospettive sul cinema spagnolo e iraniano e l’evento speciale dedicato ai cortometraggi prodotti dall’azienda Garofalo, tra cui il primo lavoro come regista dell’attrice Valeria Golino.
LA FEDIC E MONTECATINI DAL 1950 AL 2009
La nascita della FEDIC, Federazione Italiana dei Cineclub, può essere fatta risalire al 1948, anno in cui furono raccolti materiali e documentazioni necessarie per la sua costituzione ufficiale.
Dall’Atto Costitutivo della FEDIC stralciamo: Repertorio n. 23344 – Rogito n. 7551 il 27 luglio 1950 dinanzi a me Dr. Giovanni Grassi, Notaio in Roma , omissi sono personalmente convenuti i signori: Comm. Tito Marconi, omissis Conte Pier Maria Annoni di Gussola omissis, Comm. Dott. Gianni De Tomasi omissis, premesso che con delibera in data 21 luglio 1949 della Presidenza dell’Ente Italiano cine Amatori (EICA) e della presodenza della Federazione Italiana cineamatori (FIC) si è raggiunto un accordo di fusione dei due Enti mediante la costituzione di un unico Ente denominato Federazione Italiana dei Cineclubs (Fedic) della costituzione della quale essi comparenti intendono farsi promotori omissis Articolo 1 E’ costituita a norma dell’articolo 36 del Codice Civile una Associazione denominata Federazione Italiana dei Cineclubs (Fedic) con gli scopi e le modalità di cui allo Statuto Speciale, ecc.,ecc.
Dall’Atto Costitutivo della FEDIC stralciamo: Repertorio n. 23344 – Rogito n. 7551 il 27 luglio 1950 dinanzi a me Dr. Giovanni Grassi, Notaio in Roma , omissi sono personalmente convenuti i signori: Comm. Tito Marconi, omissis Conte Pier Maria Annoni di Gussola omissis, Comm. Dott. Gianni De Tomasi omissis, premesso che con delibera in data 21 luglio 1949 della Presidenza dell’Ente Italiano cine Amatori (EICA) e della presodenza della Federazione Italiana cineamatori (FIC) si è raggiunto un accordo di fusione dei due Enti mediante la costituzione di un unico Ente denominato Federazione Italiana dei Cineclubs (Fedic) della costituzione della quale essi comparenti intendono farsi promotori omissis Articolo 1 E’ costituita a norma dell’articolo 36 del Codice Civile una Associazione denominata Federazione Italiana dei Cineclubs (Fedic) con gli scopi e le modalità di cui allo Statuto Speciale, ecc.,ecc.
1949
A Luglio fu organizzato a Montecatini il Primo Convegno Nazionale con la partecipazione d’importanti personalità dello spettacolo e del Cinema fra cui si possono ricordare il Presidente della INCOM sen. Guglielmone, il Vice Presidente dell’ANICA Eitel Monaco, Il Vice Presidente dell’AGIS Mario Villa, il Presidente dell’Ente dello Spettacolo Ildo Avetta, il Presidente della VNCFR Giuseppe Gavazza, numerosi giornalisti e i Presidenti dei Cineclub esistenti. In quella occasione furono proiettate alcune opere che, forse per la scarsità del loro numero, non furono classificate.
Premesso che con delibera in data 21 luglio 1949 della Presidenza dell’Ente Italiano Cine Amatori (EICA) e della Presidenza della Federazione Italiana Cineamatori (FIC) si era raggiunto un accordo di fusione dei due Enti mediante la costituzione di un unico Ente denominato Federazione Italiana dei Cineclubs (FEDIC) La nascita ufficiale fu sancita in data 25 luglio 1950 con Atto Costitutivo n° 23344 – rogito n° 7551 davanti al dott. Giovanni Grassi, notaio in Roma. Parteciparono all’Atto, per la Fedic, Comm. Tito Marconi, Conte Pier Maria Annoni di Gussola, Comm. Dott. Gianni De Tomasi che controfirmarono che era “…. costituita a norma dell’articolo 36 del Codice Civile una Associazione denominata FEDERAZIONE ITALIANA DEI CINECLUB (FEDIC) con gli scopi e le modalità di cui allo Statuto Sociale…..”
Il Concorso Nazionale riservato agli “amatori” iscritti ai Cineclub associati alla FEDIC, prese consistenza ed evidenza nell’anno 1950, con l’organizzazione curata e diretta dallo stesso Presidente FEDIC, coadiuvato dai vicepresidenti e dal segretario in carica.
1950
Presidente: Tito Marconi, vice Vittorio Gallo e Pier Maria Annoni di Gussola, segretario Pietro Di Mattia.
Giuria: Ubaldo Magnaghi, Franco Ponticelli, Gustavo Tesei, Mario Villa, Edoardo Bruno, Pino De Francesco, Emilio Saladini, Alfredo Ornano.
1951
Presidente Tito Marconi, vice Vittorio Gallo e Pier Maria Annoni di Gussola, segretario Pietro Di Mattia.
Giuria: Vittorio Gallo, Pier Maria Annoni, Pietro Di Mattia, S.G. Biamonte, Franco Ponticelli, Tullio Mainardi, Alfredo Ornano.
1952
Presidente Tito Marconi, vice Vittorio Gallo e Pier Maria Annoni di Gussola, segretario Pietro Di Mattia.
Giuria: Vittorio Gallo, Alfredo Ornano, Elio Giorgetti, S.G. Biamonte, Renzo Battiglia.
1953
Presidente Tito Marconi, vice Vittorio Gallo e Pier Maria Annoni di Gussola, segretario Pietro Di Mattia.
Giuria: Vittorio Gallo, Alfredo Ornano, Elio Giorgetti, S.G. Biamonte, Eugenio Giacobino
1954
Presidente Tito Marconi, vice Vittorio Gallo e Gianni De Tomasi, segretario Pietro Di Mattia.
Il Consiglio Direttivo delibera di prevedere due giurie che sono così nominate:
Giuria A: Aldo Nascimben, Floris Ammannati, Elio Giorgetti, Gustavo Montanari.
Giuria B: Renato Dall’Ara, Leonardo Autera, Guido G. Carraresi, Silvano Mencaroni, Aldo Serio.
1955
Presidente Tito Marconi, vice Vittorio Gallo e Gianni De Tomasi, segretario Pietro Di Mattia.
Giuria A: Vittorio Gallo, Renzo Battiglia, S.G. Biamonte, Giulio Cattivelli,Silvio Giacotto, Attilio Inturrisi.
Giuria B: Aldo Nascimben, Floris Ammannati, Roberto De Gasperis, Piero Lamperti, Giuseppe Tavazza, Eugenio Pagliai.
1956
Presidente Tito Marconi, vice Vittorio Gallo e Gianni De Tomasi, segretario Pietro Di Mattia.
Giuria A: Vittorio Gallo, S.G. Biamonte, Giulio C. Castello, Giulio Cattivelli, Tullio Mainardi.
Giuria B: Aldo Nascimben, Leonardo Autera, Filippo Ferrazzano, Roberto De Gasperis, Silvano Battisti.
1957
Presidente Tito Marconi, vice Vittorio Gallo e Gianni De Tomasi, segretario Pietro Di Mattia.
Giuria A: Vittorio Gallo, Giulio Cattivelli, Domenico De Gregorio, Ernesto G. Laura, Mario Volpi
Giuria B: Leonardo Autera, Filippo Ferrazzano, Piero Bergamo, Giuseppe Fina, Aldo Serio
1958
Presidente Tito Marconi, vice Vittorio Gallo e Gianni De Tomasi, segretario Pietro Di Mattia.
Giuria A: Vittorio Gallo, Leonardo Autera, Piero Bergamo, Gabriele Candiolo, Domenico De Gregorio
Giuria B: Aldo Nascimben, Aldo Bacherini, Tullio Mainardi, Aldo Serio, Luigi Turolla
1959
Presidente: Tito Marconi, vice Vittorio Gallo e Gianni De Tomasi, segretario Pietro Di Mattia.
Giuria A: Vittorio Gallo, Leonardo Autera, Claudio Bertieri, Elio Finestauri, Ubaldo Magnaghi
Giuria B: Aldo Nascimben, Giulio Cattivelli, Ezio Pecora, Aldo Serio, Claudio Triscoli.
1960
Presidente: Tito Marconi, vice Vittorio Gallo e Gianni De Tomasi, segretario Pietro Di Mattia.
Giuria A: Domenico Meccoli, Claudio Bertieri, Renato Dall’Ara, Ubaldo Magnaghi, Aldo Serio
Giuria B: Piero Pierotti, Leonardo Autera, Carlo Nebbiolo, Enzo Pagliata, Mario Verdone.
1961
Presidente Tito Marconi, vice Vittorio Gallo e Gianni De Tomasi, segretario Pietro Di Mattia.
Giuria A: Vittorio Gallo, Renato May, Tino Ranieri, Vincenzo M: Siniscalchi.
Giuria B: Leonardo Autera, Claudio Bertieri, Giacinto Ciaccio, Angelo D’Alessandro, Luigi Serravalli
1962
Presidente Tito Marconi, vice Vittorio Gallo e Gianni De Tomasi, segretario Pietro Di Mattia.
Il Consiglio direttivo prevede una giuria unica suddivisa in tre Commissioni così nominate:
Presidente giuria unica: Renato May
Commissione A: Leonardo Autera, Giacinto Ciaccio, Marcello Clemente.
Commissione B: Giuseppe Calzolari, Ubaldo Magnaghi, Aldo Nascimben.
Commissione C: Pio Baldelli, Nino Mancuso, Mario Verdone.
1963
Presidente Onorario: Tito Marconi. Presidente Michele Tufaroli-Luciano, vice Gianni De Tomasi, Vittorio Gallo, Francesco S. Cilenti, Paolo Capoferri, segretario Pietro Di Mattia
Giuria A: Renato May, Giulio Cattivelli, Marcello Clemente, Carlo Di Carlo, Piero Francescane
Giuria B: Emilio Lonero, Filippo Ferrazzano, Ubaldo Magnaghi, Tullio Mainardi, Aldo Nascimben
1964
Presidente Michele Tufaroli-Luciano, vice Gianni De Tomasi, Vittorio Gallo, Francesco S. Cilenti, Paolo Capoferri, segretario Pietro Di Mattia
Giuria di preselezione: Filippo Ferrazzano, Tullio Mainardi, Ignazio Rossi, Aldo Nascimben, Nicola Sbisà
Giuria: Vittorio Gallo, Benito Buoncristiani, , Marcello Clemente, Nedo Ivaldi, Enzo Natta.
1965
Presidente Michele Tufaroli-Luciano, vice Gianni De Tomasi, Vittorio Gallo, Francesco S. Cilenti, Paolo Capoferri, segretario Pietro Di Mattia
Giuria di preselezione: Filippo Ferrazzano, Giulio Cattivelli, Piero Livi, Ubaldo Magnaghi, Luigi Nucci.
Giuria: Emilio Lonero, Guido Cincotti, Marcello Clemente, Nedo Ivaldi, Renato May, Tino Ranieri, Luigi Turolla
1966
Presidente Gianni De Tomasi, vice Adriano Asti, Paolo Capoferri, Michele Tufaroli-Luciano, Francesco S. Cilenti, segretario Pietro Di Mattia
Giuria: Giulio Cattivelli, Leonardo Autera, Claudio Bertieri, Guido Cincotti, Piero Francescani
1967
Presidente Gianni De Tomasi, vice Adriano Asti, Paolo Capoferri, Michele Tufaroli-Luciano, Francesco S. Cilenti, segretario Pietro Di Mattia
Giuria: Ubaldo Magnaghi, Tullio Cicciarelli, Renato May, Cesare Molinari, Riccardo Persichetti, Luigi Serravalli, Nando Scanu.
1968
Presidente Gianni De Tomasi, vice Adriano Asti, Paolo Capoferri, segretario Pietro Di Mattia
Giuria: Claudio Bertieri, Nino Ferrero, Franco Piavoli, Riccardo Richard, Antonio Savignano
1969
Presidente Gianni De Tomasi, vice Adriano Asti, Paolo Capoferri, segretario Pietro Di Mattia
Giuria: Claudio Bertieri, Nino Ferrero, Giulio Cattivelli, Riccardo Richard, Aldo Nascimben
1970
Presidente Gianni De Tomasi, vice Adriano Asti, Paolo Capoferri, segretario Pietro Di Mattia
Giuria: Ubaldo Magnaghi, Giuseppe Bachi, Edoardo Bruno, Tullio Ricciarelli, Ermanno Comizio
1971
Presidente Gianni De Tomasi, vice Adriano Asti, Paolo Capoferri, segretario Pietro Di Mattia
Giuria:
1972
nasce una Commissione Organizzatrice con presidente Paolo CAPOFERRI.
1973
presidente Gianni De Tomasi, direttore Paolo Capoferri.
1974
“Gianni De Tomasi“, Adriano ASTI.
1975
Presidente FEDIC e Direttore della manifestazione: Adriano Asti
Nasce, in seno al concorso, la “ I° MOSTRA DEL FILM D’AUTORE”
1976
Presidente e Direttore del Festival Adriano Asti: il concorso è aperto anche ai non associati FEDIC.
1977
Presidente Fedic e Direttore festival: Adriano Asti
1978
Presidente Fedic e Direttore festival. Adriano Asti,la manifestazione ha un tema, ed al suo interno un convegno, dedicati a: IL CINEMA DELLE DONNE.
1979
Presidente Fedic e Direttore festival. Adriano Asti, tema e convegno su: EROS: Rivoluzione – Repressione.
1980
Presidente Fedic e Direttore festival. Adriano Asti, tema e convegno su: SOTTO IL SEGNO DELL’INTOLLERANZA. Altra svolta importante: la manifestazione diventa INTERNAZIONALE , sotto la direzione di un Comitato di cui è Presidente Giuliano Birindelli, Direttori Adriano ASTI e Gian Paolo BERNAGOZZI .
1981
Presidente Fedic A. Asti, Presidente Comitato G. Birindelli, Direttori Asti e Bernagozzi. Tema: DALL’AVANTEATRO AL RETROCINEMA “
1982
Presidente Fedic: Giorgio Garibaldi, Presidente Comitato: G. Birindelli, Direttore: S. Signetto
1983
nasce “ VALDARNO CINEMA “ , concorso destinato agli Autori Fedic , mentre la
“MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA NON PROFESSIONALE “di Montecatini spicca il volo autonomamente con: presidente Fedic pGiorgio Garibaldi; residente Comitato: G. Birindelli; Direttore Romano Fattorossi.
1984, 1985, 1986
Presidente Fedic: Giorgio Garibaldi, Presidente Comitato G. Birindelli, Direttore Adriano Asti
1987
Presidente Fedic: Adriano Asti, Presidente Comitato G. Birindelli, Direttore Adriano Asti
1988
Presidente Fedic: Adriano Asti, Presidente Comitato G. Birindelli, Direttore Adriano Asti
1989
Presidente Fedic: Giovanni ICARDI, Comitato: G. Birindelli, Direttore A. Asti
1990
Presidente Fedic: Giovanni ICARDI, Comitato: G. Birindelli,.
Muore il direttore A. Asti e continuano la sua impostazione nella direzione artistica della manifestazione: Delia e Laura Asti e Carla Negri .
1991
Presidente Fedic G. Icardi. Presidente Comitato: Minos GORI (Presidente Onorario Giuliano Birindelli)
Direttore: Gaetano Strazzulla
1992
Presidente Fedic G.Icardi. Presidente Comitato Giacomo CROCE’; Direttori: Claudio Bertieri, Massimo Maisetti, Floriana Maudente, Paolo Micalizzi
1993 - 2001
Presidente della Fedic è Massimo Maisetti mentre Presidente Comitato Montecatini Cinema è Giacomo Crocè. Negli anni 1993, 1994, 1995 la Direzione artistica è affidata a : C. Bertieri, M. Maisetti, F. Maudente, P. Micalizzi. 1996 : Direttori C. Bertieri,M. Maisetti e P. Micalizzi. 1997 e 1998 : Direttori C. Bertieri e Ernesto G. LAURA .
Anno 1999
50° anniversario della manifestazione di MONTECATINI CINEMA.
1999 , 2000 e 2001
Direttori C. Bertieri e E.G. Laura.
2002
si costituisce l’”ASSOCIAZIONE MONTECATINI CINEMA “ , con nomina a
Presidente di Giulia Zoppi. Direttore artistico: Giancarlo Zappoli.
2003, 2004 e 2005
Presidente dell’Associazione Rolf Mandolesi, Direttore G. Zappoli.
2006, 2007 e 2008
Presidente Giorgio Sabbattini, Direttore G. Zappoli.
2009, 2010
Presidente Angelo Tantaro
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Premi e riconoscimenti
A partire dall’anno 1991, è stato assegnato, nell’ambito della manifestazione annuale l’AIRONE D’ORO alla carriera alle seguenti personalità:
1991 Marcel Carnè, Giulietta Masina;
1992 Roberto Cicutto;
1993 Carlo Maria Badini;
1994 Otar Josseliani,
1995 Giuseppe De Santis, Paul Vecchiali;
1996 Pupi Avati, Alberto Lattuada;
1997 Marco Bellocchio, Manoel De Oliveira;
1998 Michelangelo Antonioni, Massimo Girotti;
1999 Bruno Bozzetto, Carlo Lizzani, Robin Williams;
2000 Alida Valli;
2001 Luciano Emmer;
2002 Maurizio Nichetti;
2003 Alessandro D’Alatri;
2004 Rutger Hauer, Luciano Tovoli;
2005 Roberto Faenza, Massimo Ghini;
2008 Nino Castelnuovo;
2009 Davide Ferrario;
2010
Negli anni 2006 e 2007 è stato assegnato il premio speciale “ giovane certezza del cinema italiano “ alle attrici :
2006 Jasmine Trinca
2007 Sarah Maestri
Il logo
Il logo del festival fu realizzato e donato alla FEDIC dal grande illustratore, animatore e scenografo Emanuele Luzzati. Esso rappresenta un airone (emblema di Montecatini) stilizzato, composto da frammenti di antiche pellicole di film colorate a mano, mentre è in volo trasportando col becco un luccicante e moderno nastro di pellicola. Il particolare della pellicola fu aggiunto in un secondo tempo da Giorgio Sabbatini.
... Questi appunti sono stati ricostruiti grazie alla collaborazione di Nando Scanu, Maddalena Beltramo, Famiglia Crocè, Piero Livi, a cui va il nostro ringraziamento, e la collaborazione tecnica di Nicola De Carlo. Il tutto venne pubblicato sul sito www.filmvideomontecatini.com governato da Angelo Tantaro, Presidente della 60^ e 61^ edizione. Sul sito erano state caricate foto, video, articoli, i premi, le motivazioni, i luoghi, i giurati, i direttori artistici, i fatti più salienti delle varie edizioni, era stata realizzata una web filmVideo e caricate in diretta le giornate delle due edizioni, quella del 60^ anno 2009 e 2010. A seguito delle dimissioni di Tantaro da Presidente di filmVideo, ai primi di febbraio 2011, su richiesta del Presidente Fedic allora in carica, sono state riconsegnate le chiavi di accesso al sito, che non è stato più aggiornato da chi lo prese in carico. Nel novembre 2011 il sito è addirittura scomparso vanificando tutto il laborioso lavoro di ricostruzione storica, una sorta di violenta dissolvenza in chiusura per incapacità della Fedic, segno premonitore della scomparsa perpetua del festival avvenuta subito dopo. Stessa scellerata inadeguatezza nel 2017 quando venne esternalizzata La Cineteca Nazionale Fedic, 60 anni circa di memoria in cui erano custodite le opere partecipanti a FilmVideo Montecatini e Valdarno Cinema Fedic dalle origini agli ultimi anni, sia in pellicola che in digitale e, in molti casi, anche di donazioni private, nei locali messi a disposizione dall’illuminato comune di San Giovanni Valdarno (Ar) nel prestigioso palazzo Corboli non solo per i Soci ma per chiunque ne facesse richiesta (studiosi, appassionati, proiezionisti, ecc.). Vale la pena ricordare che la Cineteca collaborò con la RAI per le trasmissioni sui 150 anni dell’Unità d’Italia. Con un presidente pro-tempore (il presidente in carica si era dimesso) e un direttivo in scadenza, nel 2017, la gestione è stata affidata all’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa di Ivrea—Centro Sperimentale di Cinematografia (Centro di conservazione, valorizzazione e diffusione del patrimonio audiovisivo prodotto dalle imprese italiane sic!). A qualche mese di distanza la FEDIC perde anche il Valdarno Cinema Fedic, che dopo 35 anni diventa Valdarnocinema Film Festival, e anche lo storico Cineclub Roma, nato nel 1949, oltre che il Rive Gauche di Firenze, culla del Rinascimento ma non per la Fedic che auguriamo sappia riprendersi.