Web indipendente

Questo è un sito indipendente, cioè, non dipende da nessuno! Come abbiamo fatto noi così potete fare anche voi.
Come nelle altre arti, per essere liberi occorrono le risorse tecniche indispensabili e la giusta creatività.
Chiunque può scrivere una storia, fare un quadro, una musica, un film, un Web. Questo è un invito rivolto a tutti voi a diventare protagonisti e non più soggetti passivi. Crediamo in un mondo di individualità!
Dalla libera Rete abbiamo ritagliato queste pagine che condividiamo e vi proponiamo qui sotto citando la fonte:
IL MANIFESTO DEL SITO INDIPENDENTE
BANNER-FREE
COSTRUIRE UN SITO - MINI CORSO

IL MANIFESTO DEL SITO INDIPENDENTE
(The Indie Web Manifesto)
http://www.minirezo.net/manifeste/italiano.html
Il web indipendente è fatto da migliaia di siti che ospitano milioni di pagine, costruiti con passione, con le opinioni e le informazioni da parte di utenti della Rete che fruiscono dei loro diritti come cittadini. Il Web indipendente è un nuovo tipo di collegamento tra le persone, è uno spazio libero e aperto di conoscenza condivisa dove non c'è posto per la vanità.
Mentre i siti commerciali visualizzano messaggi sempre più aggressivi, controllano e tengono sotto tiro i loro utenti, il Web indipendente rispetta gli individui, la loro intelligenza e la loro privacy; è un forum aperto per pensieri e dibattiti. Mentre i siti puramente commerciali si stanno trasformando in riviste patinate di informazione e divertimento, mentre i magnati dei media, delle telecomunicazioni, dei computer e le agenzie militari combattono per il controllo dell'Internet, il Web indipendente offre una visione libera del mondo, scavalca la censura economica delle notizie, la loro commistione confusionaria con pubblicità e informazioni commerciali, la loro riduzione a intrattenimento abbagliante e manipolatorio.
Tuttavia l'esistenza di un Web indipendente e basato sulla buona volontà è in pericolo; minacciato dalla infinita competizione tecnologica che rende i siti più difficili e costosi da installare, dalla persuasiva pressione della pubblicità commerciale, e in un prossimo futuro da reti non standard, network computers, reti private, trasmissioni, tutto teso alla trasformazione del cittadino in un consumatore. La stampa informatica, così affamata della pubblicità che viene dalle compagnie che strappano profitto dalla grande ricchezza del Web libero e indipendente, e' affascinata soltanto dalle sfide tecniche ed economiche dell'Internet e ha deliberatamente deciso di passare sotto silenzio la sua dimensione culturale: le riviste annunciano brevemente la morte di siti pionieristici, e di fatto non scrivono mai più di un paio di righe su iniziative indipendenti, paragonate ai servizi completi sul nuovo sito di un qualsiasi produttore di detersivi. A sentir loro, crearsi il proprio sito è una iniziativa patetica e secondaria, rispetto a tutte le opportunità offerte dal commercio on-line.
Noi invitiamo gli utenti a capire il ruolo essenziale che giocano sull'Internet: quando avviano il loro sito, quando inviano commenti, critiche o lettere calde ai gestori dei siti, quando si scambiano trucchi e suggerimenti nei newsgroups o via E-Mail, essi offrono una fonte indipendente e libera di informazioni che altri vorrebbero vendere e controllare. L'educazione, l'informazione, la cultura e il dibattito possono venire solo dagli utenti, dai gestori di siti indipendenti, dalle organizzazioni accademiche o associative.
(Se vuoi aderire al Manifesto per favore inserisci il logo nel tuo sito, e facci sapere il NOME e l'INDIRIZZO (URL) della tua pagina. (http://www.minirezo.net/manifeste/italiano.html).

BANNER-FREE
http://www.citinv.it
Un Banner e' una piccola immagine pubblicitaria che è inserita a pagamento su un sito Web. Più il sito è visitato, più il Banner costa caro. A garanzia della libertà del nostro sito l'Associazione ha scelto di non vendere a pagamento i propri spazi informativi.
I Banner eventualmente presenti nelle pagine dell'associazione Città Invisibile sono selezionati esclusivamente in base all'informazione che trasmettono. In quest'ottica, trovano spazio nelle nostre pagine, Banner promozionali di associazioni non profit, campagne di sensibilizzazione su particolari temi (affini a quelli della Città Invisibile).
Il marchio "Banner-Free" garantisce la qualità delle informazioni delle nostre pagine. Nelle pagine della Città Invisibile trova spazio solamente chi ha cose interessanti e utili da dire sui temi della telematica, della pari dignità ... e non chi ha più soldi da pagare.
Il marchio "Banner-Free" è una garanzia di trasparenza della nostra attività di volontariato dell'informazione ed è un'iniziativa nata dall'associazione PeaceLink, della quale noi abbiamo duplicato i contenuti e i marchi (con qualche piccola modifica).
Questo marchio e' il simbolo del nostro impegno a:
Non trasformare in merce di scambio le persone che visitano il nostro sito. Gli utenti non sono un'"audience pubblicitaria", ma sono persone con cui vogliamo entrare in relazione per promuovere assieme la cultura della democrazia.
Rifiutare qualsiasi forma di dipendenza economica o politica che possa diminuire o compromettere la nostra libertà di azione e l'obiettività delle nostre informazioni.
Basare le nostre iniziative unicamente sui liberi contributi dei soci e degli utenti. La nostra forza e le nostre risorse economiche sono il frutto del lavoro dei soci e dell'appoggio dei nostri utenti, e non della nostra capacità di vendere al miglior offerente gli spazi delle nostre pagine.
Proporre un'alternativa ad un modello di sviluppo in cui l'informazione viene trasformata in una merce anziché valorizzare la sua funzione sociale.
Rimanere fedeli allo stile di gratuità che sin dal 1994 ha caratterizzato il nostro impegno di volontari.
Rifiutare qualunque forma di utilizzo commerciale o propagandistico delle nostre pagine.
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Città Invisibile http://www.citinv.it - settembre 2000
Vivere bene e' la miglior vendetta.

COSTRUIRE UN SITO - MINI CORSO
http://digilander.iol.it/paginerosse/Internet.htm
Internet: un po' di storia:
Il successo dello Sputnik, primo satellite artificiale, lanciato dall'URSS nel 1957, anticipava gli Stati Uniti aggiudicandosi un primato tecnologico storico: era nata l'era spaziale.
Nello stesso anno, per controbattere la mossa sovietica, gli Stati Uniti costruirono l'ARPA (Advanced Research Project Acency) un'agenzia del Dipartimento della Difesa che aveva il compito, tra gli altri, di ristabilire il primato tecnologico. Tra gli incarichi che l'ARPA si assunse nei primi anni '60, ci fu quello relativo alle comunicazioni ed al controllo militare in caso di attacco nucleare: era l'inizio della guerra fredda.
In particolare sorse il problema della creazione di un sistema che consentisse la comunicazione tra basi militari, città e stati, e si doveva inoltre garantire il controllo di apparecchiature remote.
Fu avviato lo studio di una rete di comunicazione che servisse a questo scopo e vennero subito evidenziate alcune problematiche.
Non era sperabile che le apparecchiature resistessero ad un attacco, inoltre una base di comando centrale sarebbe stata uno dei principali obiettivi. Nel 1964 fu fatta la prima proposta: una rete che garantiva un perfetto funzionamento in presenza di falle e senza alcuna autorità centrale di riferimento.
Due erano i principi fondamentali: "inaffidabilità permanente" e "pariteticità dei nodi".
La rete avrebbe quindi operato supponendo di essere sempre inaffidabile, mentre tutti i nodi sarebbero stati considerati aventi le medesime caratteristiche di trasmettere e ricevere messaggi.
Furono collegati tra loro quattro computer, tre in California e uno nello Utah. Vennero creati una serie di protocolli di trasmissione. Ogni messaggio fu spezzato in una serie di pacchetti più piccoli spediti sulla rete verso la destinazione. Il principio di inaffidabilità porta alla conseguenza che il cammino effettuato da un pacchetto è indifferente ai fini della trasmissione. Lo stato della rete in un determinato istante determinerà il percorso effettivo del pacchetto.
Il sistema funzionò e nel 1969 nasce il nucleo storico di Internet: dalle ceneri di ARPA nasce ARPANET strettamente legata al mondo della ricerca universitaria.
Dai quattro supercalcolatori collegati, nel 1977 i nodi erano già 11. ARPANET diventa uno strumento di lavoro fondamentale in ambito universitario. Il motivo del successo di Internet non risiede negli scopi istituzionali, ma nelle possibilità di interscambio di notizie e messaggi personali in formato elettronico.
Nel corso degli anni '70 nascono altre reti e vengono realizzate le prime connessioni internazionali con ARPANET (Gran Bretagna e Norvegia). Questa tecnologia acquista sempre nuovi consensi, il nuovo protocollo TCP/IP (Transmission Control Protocol - Internet Protocol) viene scelto ed imposto come standard di ARPANET e del Dipartimento di Difesa Americano DARPA che è di dominio pubblico e quindi facilmente implementabile su qualsiasi architettura.
Nasce adesso il concetto di Internet come insieme delle reti che comunicano tramite TCP/IP (INTERconnected Network). Internet non è quindi un'entità fisica, ma un insieme di realtà interconnesse in grado di dialogare tra loro grazie ad un protocollo di comunicazione comune. Negli anni '80 nasce la rete europea EUNET.
Gli anni '90 sono caratterizzati dall'esplosione del fenomeno Word Wide Web, che contribuisce in maniera sostanziale al diffondersi di Internet che esce dal settore accademico per entrare nel mondo commerciale.
Internet comprende:
le reti della ricerca i cui aderenti possono usufruire delle strutture (dorsale, mezzi di comunicazione) solo per scopi scientifici o didattici. Sono finanziate da Enti governativi e non possono e non devono offrire servizi a pagamento a privati.
le reti delle associazioni private rivolte all'industria ed al commercio o in genere ad attività che traggono un profitto economico dalla connessione in reti; sono molto ben gestite, efficienti e veloci con canoni d'abbonamento differenziati secondo il tipo di utenza.
L'interconnessione tra le due reti è pressoché totale.
L'unica autorità centrale di riferimento di Internet è IANA (www.iana.org) che provvede all'istradamento del routing.
Il resto è anarchia.
Un minimo di strategia: alcune regole "morali".
Si può fare un sito in moltissimi modi, ma è bene seguire alcune regole:
1-Semplicità; 2-Chiarezza; 3-Progettazione; 4-Assiduità; 5-Verifica.
E' bene cercare sempre la strada più semplice per realizzare e mantenere il sito.
Lo scopo, i messaggi, la grafica e tutto il resto è bene siano il più chiari possibile.
non improvvisare ma pianificarne lo sviluppo. Mantenere un continuo aggiornamento. Verificare continuamente il lavoro fatto guardando anche quello che fanno gli altri. Queste sono le regole "morali" alle quali continuamente ispirarsi nella conduzione del nostro sito.
Sviluppare un sito.
Lo sviluppo del sito segue fondamentalmente quattro fasi:
1-Progettazione; 2-Realizzazione; 3-Pubblicizzazione; 4-Aggiornamento.
Progettare:
Nel progettare un sito bisogna chiarirsi innanzi tutto sugli scopi. Senza bisogno di cimentarsi con enormi volumi di marketing è bene che vengano chiariti con precisione almeno questi due aspetti: 1-dichiararsi (dichiarare l'obiettivo o scopo principale); 2-chiarire il pubblico al quale rivolgersi. Questo non vuol dire che poi non si possa ampliare lo scopo e il pubblico, modificarlo o cambiarlo del tutto. Come detto ci ispiriamo alla semplicità e alla chiarezza. Evitando ogni dubbio, ogni incertezza il messaggio potrà avere maggiore forza. Annotare su carta l'obiettivo o scopo principale e il pubblico al quale ci si rivolge. In seguito occorre: 3-raccogliere le informazioni inerenti l'obiettivo ed il pubblico; 4-organizzarle in cartelle omogenee; 5-verificare quanto hanno già fatto gli altri e sentire persone esperte. Se siete interessati alla musica ed il vostro scopo è di diffondere la cultura rock potreste raccogliere tutti i testi degli autori rock, le partiture, i file midi e i file mp3. Potreste cercare gli articoli di giornale ed i link ai siti dei gruppi. Si possono linkare anche le prevendite e qualche giornale specialistico. Si può proporre un fan club con la mailing-list, la chat e quant'altro. Ogni tipo di informazione può essere raccolto in una pagina del vostro sito. E' bene verificare cosa c'è nel Web ma anche cosa fanno gli altri mezzi di informazione. Cominciamo prendendo quattro fogli di tipo A4 (quelli delle comuni fotocopiatrici), posizionandoli orizzontalmente (come fosse un video).
Pagina 1 - è la pagina principale, quella che probabilmente verrà vista per prima:
Per il momento prevediamo: un LOGO, un TITOLO, una FOTO e tre COLLEGAMENTI. Il Logo sarà quello della vostra attività. E' bene perderci un pochino di tempo nella realizzazione, per ora basta incastrare le lettere del vostro nome e cognome, non è difficile: a scuola lo facevamo quasi tutti. Il titolo è il nome del sito. Se siete a corto di idee per ora va bene una qualche combinazione tra il vostro nome e il vostro cognome (però se siete così a corto di idee state messi male). Una foto che esemplifichi la vostra attività. In caso fare un giro in Internet o fare una scansione di una foto in proprio possesso. I collegamenti saranno con le pagine 2,3 e 4. Con una matita cercate di posizionare sul primo foglio questi componenti.
Pagina 2 - chi siamo:
Ci metteremo una breve descrizione di: chi siamo; dello scopo principale; del pubblico al quale ci rivolgiamo e come contattarci.
Pagina 3 - i materiali:
Ci metteremo i materiali in nostro possesso o il materiale che abbiamo intenzione di pubblicare.
Pagina 4 - i link:
In questa pagina possono essere inseriti link con siti simili al nostro o che ci stanno semplicemente simpatici, magari con alcuni commenti (proporre uno scambio di link con gli altri siti è un buon esercizio).
RIPETIZIONI:
Semplicità e chiarezza, preferiamo concentrarci sulla sostanza. Non significa che debba essere graficamente brutto, anzi, sosteniamo che un fondo molto bello e particolarmente evidenziato può mettere in secondo piano un'informazione importante o non darle il giusto risalto. Progettare sulla carta il lavoro, sempre in modo semplice e chiaro. Perderci sopra un po' di tempo con assiduità. E' inutile fare una tirata di 12 ore se poi si lascia tutto per delle settimane. Meglio prevedere un po' di tempo in maniera fissa (consigliamo due ore la settimana. Dalle 18.00 alle 20.00 del sabato per esempio). Verificare cosa fanno e pensano gli altri. Ricordate che i dileggi degli antipatici sono solitamente un'ottima fonte di informazione.

Consigli:
Limitare l'uso di elementi animati e sonori: rendono lento il caricamento, non tutti sono disposti ad aspettare davanti al video mentre aumenta il costo della telefonata, non tutti hanno l'ultimo tipo di computer e di modem, non a tutti piace quella canzone. Scegliere con cura le immagini e le foto: si dice che una foto vale più di mille parole. Scegliere i formati giusti: l'elemento più è "leggero" minori saranno i tempi di caricamento e più difficilmente il vostro sito verrà abbandonato, consigliamo gif e jpeg per foto e immagini, mid per la musica. Prevedere la compressione dove è possibile: i dati possono essere zippati, questo riduce i tempi per scaricare il materiale del quale permetterete il download. Attenzione alle leggi sul copyright

Realizzare un sito:
La realizzazione di un sito consta di due fasi essenziali:
1-la realizzazione delle pagine in formato html; 2- la pubblicazione delle pagine su WEB (da non confondere con la pubblicizzazione che tratteremo più avanti).
Le pagine vanno realizzate in linguaggio html. Un linguaggio relativamente semplice che permette la visualizzazione con molti browser. Ma, seguendo il principio della semplicità, conviene non cimentarsi in un primo tempo nello studio del linguaggio. E' meglio utilizzare uno degli editor automatici tipo Hot Dog, Wizard, lo stesso Word o Front Page Editor.
Iniziamo da pagina 1 che verrà chiamata Index.htm. Utilizzeremo questo nome in quanto questa sarà la prima pagina che il browser cercherà una volta sul vostro sito. Per le altre pagine possiamo usare il nome più appropriato ricordando: di mettere l'estensione htm o html; di non utilizzare nomi lunghissimi; di non utilizzare spazi nel nome del file, eventualmente utilizzare la sottolineatura (non tutti hanno lo stesso browser, non tutti hanno versioni aggiornatissime). Inseriremo il collegamento al LOGO, scriveremo il titolo e linkeremo le altre tre pagine. Con un procedimento analogo creeremo le pagine 2, 3 e 4. E' bene controllare che i link funzionino e che la pagina sia completa.
Qualche parola su HTML.
Html è l'acronimo di hiper text markup language. Qualcosa tipo: Linguaggio di Contrassegno Ipertestuale. La sua forza sta' nella semplicità e nel "link". Per comprendere meglio cosa sia l'HTML definiamo anzitutto il concetto di ipertesto. L'ipertesto è un sistema non lineare per strutturare le informazioni.
Mentre un romanzo lo leggi dalla prima pagina all'ultima secondo un'ordine rigidamente sequenziale (a meno che tu non riesca a trattenerti leggendo il finale anzitempo) l'ipertesto ti consente di saltare da un documento all'altro permettendoti di seguire il filo logico dei tuoi pensieri.
Una vera e propria rivoluzione.
A margine ricordiamo l'esistenza di Java, un linguaggio che permette di incastrare nel Html alcune applicazioni, stessa cosa per Visual Basic.
Ora che il sito è realizzato nel nostro computer bisogna pubblicarlo.
Occorre trovare un Server che ci ospiti (possibilmente gratis). A costo di fare pubblicità occulta suggeriamo
www.tripod.it
www.freeweb.it
www.digiland.it
Sono comunque molti i provider che offrono spazio, anche illimitato (fatevi anche un giro su www.tuttogratis.it). Se si hanno dei soldi si può acquistare dello spazio su un provider commerciale. Il vantaggio sta' nel nome e nella pubblicità. Spieghiamoci meglio. Per essere raggiunti nella rete abbiamo bisogno di essere identificati in qualche modo. Come per il telefono di casa, abbiamo un numero. Così anche nel WWW abbiamo bisogno di un identificativo. Questo inizia di solito con le tre W punto qualchecosa (l'indirizzo Web). Quanto più è corto l'indirizzo tanto più sarà facilmente ricordato. I provider come Tripod o Freeweb vi daranno spazio ma metteranno il loro nome davanti al vostro e cambieranno un po' le carte in tavola. Quindi se vorrete utilizzare Digiland e chiamarvi per esempio "paginerosse" l'indirizzo finale sarà http://digilander.iol.it/paginerosse . Altro problemino è il "Banner" pubblicitario che apparirà sulla vostra pagina iniziale "index.htm".
Se utilizzerò un provider commerciale potrò essere registrato come www.paginerosse.it. E non avrò Banner pubblicitari. I costi attuali vanno dalle 200.000 alle 500.000 lire l'anno.
Torniamo alla pubblicazione gratuita. In genere basta seguire le indicazioni e scaricare i file nell'archivio che automaticamente ci viene assegnato. C'è anche un altro modo di scaricare i file: tramite FTP. E' un altro protocollo Internet ed è bene imparare ad usarlo in quanto si può controllare meglio il materiale nel sito (scaricate il programma ftp.exe cercandolo nella rete.
Ricordando che spesso i provider offrono molti strumenti per migliorare il sito come, per esempio, contatori visite, formati moduli etc., citiamo anche Front Page Explorer come strumento per controllare meglio il sito. In pratica questo programma (nel quale è compreso anche Front Page Editor) ci permette di aggiornare il sito automaticamente. Nel pacchetto ci sono anche altri strumenti che pian piano potranno venire utili.
Pubblicizzare un sito:
Un aspetto importante é quello di sapere come far conoscere il nostro sito. Magari una home-page con solo qualche dato personale, fatta per essere vista dai vostri amici, non necessita un gran impegno per promuoverla sul Web, basta comunicare agli amici l'indirizzo del sito ed é fatta. Se invece le nostre pagine sono di interesse comune oppure pubblicitarie e necessitano di una buona promozione per farvi accedere il maggior numero di visitatori possibili, allora è necessario conoscere quali sono le basi per fare in modo che i nostri potenziali utenti (o clienti) possano facilmente trovare il nostro sito. Qui di seguito troverete tutte le nozioni fondamentali per registrare il sito presso i motori di ricerca e di come farlo risultare in vetta alle liste.
I Principi Base:
Ci sono due tipi di motore di ricerca: il "motore profondo", come Altavista e Infoseek che mandano un robot al sito e salvano le informazioni dalla tua pagina, c'è poi il "motore standard" (anche noto come elenco) che non usa informazioni dalla pagina, ma solamente le informazioni date da te, direttamente online, tramite form. Il più importante di tutti questi motori di ricerca è Yahoo! ed è assolutamente vitale prendersi cura estrema di quanto tu sottoponi a questo specifico motore di ricerca.
Costruire un elenco di parole chiave - Le cosiddette "Keywords"
Prima di fare qualsiasi cosa, si deve decidere che parole si sono adattate meglio al tema del sito. Pensaci attentamente perché la parola chiave deve "centrare" al meglio ciò che è probabile che i visitatori potenziali inseriscano come argomento di una ricerca in un motore. Gli utenti badano ad essere abbastanza generali con le loro ricerche iniziali, poi le affinano. Così, se avete un negozio di animali domestici, la keyword '"animale domestico" è più logica che venga scelta prima, piuttosto della parola "cani".
Si può scegliere tra una lista corta e "importante" di keywords, che probabilmente ti porterà in alto nel risultato della ricerca, ma con solamente un numero limitato di parole, oppure avere un elenco lungo che vi metterà leggermente più basso, ma con un largo spettro di keywords.
Ora che hai il tuo elenco, ecco cosa farci...
Consigli sull'uso dei META tags "Keywords" e "Description"
o Descrivi il tuo sito, non la ditta o te stesso: l'obbiettivo è ottenere visitatori per il proprio sito. Una volta che loro sono arrivati, puoi parlare loro di quello che ti senti di dirgli del tuo lavoro o altro.
o Provate le keywords. Cercate per ognuna, in ciascuno dei motori di ricerca, i siti che compaiono in cima all'elenco per vedere in essi se ci sono altre keywords che si potrebbero aggiungere al tuo elenco.
o Plurali: Usa sempre il plurale nelle keywords. Un utente cercherà "animale" ma anche "animali". Le tue keywords devono essere sempre impostate così.
o Parole Comuni : non usare parole come "Web", "Internet", "servizi" Se c'è il sospetto che una o più delle parole usate siano di uso comune, fai un test con AltaVista. Se la risposta è qualche cosa come:
ignored 19,152,057 services
allora non usare quella keyword!
oFraseggio delle Keywords: Le keywords non devono essere necessariamente di una sola parola. Gli utenti spesso cercano frasi comuni come "promozione siti sul Web". Se il tema del tuo sito ha una frase "naturale" come questa, usa le parole tutte assieme come una frase keyword nel tag, con il Titolo completo e pure l' URL (ognuna delle tre frasi, tra virgolette).
Preparando le Pagine:
La prima cosa da fare è quella di fare 'check control' del tuo sito, così che quando i robot dei motori profondi lo visiteranno, loro "penseranno": "Ehi, questa è una pagina potente con ottime keywords, metterò questo sito in alto!
C'è un numero di aspetti del tuo sito (alcuni dei quali che non hai ancora considerato) che sono da considerare oltre le keywords:
TITLE
Sto parlando della parte Il titolo della pagina
Il primo, e più importante aspetto: tenerlo corto, renderlo interessante. Si mettano una o due (non di più) keywords importanti nel titolo. Fai lo stesso per le altre pagine. Non si metta mai una frase troppo luuuunga nel TITLE. Non fare troppi sforzi nel tentativo di avere un titolo che è alfabeticamente basso. Se è naturalmente basso, va bene, ma ciò sta divenendo sempre meno importante
META tags
Non importanti come più persone sembrano pensare. Importanti, comunque. Puoi mettere un sacco di keywords nel META tags, ma non si ripetano gli stessi termini più di un paio di volte, altrimenti sarai penalizzato e sarai spedito al fondo dell'elenco:

Il titolo della pagina
Il numero di keywords non è importante, solamente la percentuale comparata al resto della pagina. Ho visto pagine con nulla dentro tranne un paio di foto, e niente META tags. Queste avevano una parola nel TITLE e alcune parole di testo nel BODY. Pagine molto piccole. Ma loro erano in cima all'elenco per le keywords usate.
URL
Usalo! Non molte persone lo fanno perché a loro piace avere un URL corto, "fico". Se l' URL del tuo sito è "www.tuonome.com" e tratta di animali domestici, tu puoi ancora avere il tuo sito come "www.tuonome.com" , ma puoi trattare allora il tuo sito come "www.tuonome.com/pets/" e sottoporre solamente questo URL ai motori della ricerca. Tieni l'URL principale per il tuo materiale, cose personali oppure documenti da fare vedere ai tuoi amici.
Ora Sottomettiamo il Sito
Avvertenza!
Sii sicuro che le pagine siano assolutamente perfette e che tu abbia testato due volte (meglio se di più) tutto prima di sottoporle ai motori di ricerca. Una volta che le pagine sono elencate, è molto difficile cambiarle e comunque ci vuole molto tempo. Similmente, si abbia grande cura della categoria nel motore di ricerca, in cui si sottopone il proprio sito.
Consiglio Utile:
sottoporre TUTTE le pagine del sito, se possibile. Sì, i robot indicizzeranno comunque il resto del sito anche se si sottopone solamente la home page, ma ci vorrà più tempo.
Categorie
Sui motori standard, come Yahoo!, scegli le categorie più attinenti. Poi elimini quelle distanti nella gerarchia (es.: quelle con nomi lunghi). Quando hai le due migliori, mettine una come categoria principale, e l'altra come categoria addizionale. ahoo! Non permette più di due categorie. Sarai fortunato se otterrai l'immissione in una.
Yahoo!
Ottenere una presenza qui vuole dire essere al centro dell'attenzione. Se hai fatto il tuo TITLE in maniera esemplare, dovrebbe contenere le due keywords più importanti, fai lo stesso titolo per il tuo hyperlink di Yahoo!. Se l'intestazione principale nel BODY della pagina non accoppia col link, cambialo in modo che sia così ! Il personale di Yahoo! controlla sempre manualmente i siti prima di metterli nell' elenco. Non sto scherzando! E loro sono molto furbi ed esperti a smascherare tattiche discutibili. Qualsiasi cosa trovino sospetta ha come risultato un rifiuto ad inserire il sito. E' il motore di ricerca più difficile in cui potersi inserire ma anche il più ricercato (letteralmente).
Per la descrizione, uso solo circa dieci parole, per evitare di avere "sforbiciate" da parte del personale, e includo molte più keywords importanti possibili, mentre cerco di mantenere con esse una frase di senso compiuto. Nessuno ha detto che è facile da fare...
Il Modo Facile...
Stai pensando che hai davanti un duro impegno davanti a te... tutti quei motori di ricerca... Sbagliato!
Una volta che hai preparato la pagina come descritto sopra, tutto quello di cui hai bisogno è utilizzare del "Killer Software" per semplificare e velocizzare le registrazioni. Tale Software permette, inserendo tutti i dati del vostro sito, di registrarlo presso i migliori motori di ricerca sul Web. Il Software lo puoi provare gratis, e poi pagare se ti piace. Io personalmente mi sono trovato molto bene con: Promotion Artist che puoi scaricare all'indirizzo: http://deadlock.com/promote
E' un software facile e immediato, che non richiede nessuna conoscenza particolare. Se avrete fatto le cose come descritto qui sopra, il vostro sito potrà scalare rapidamente le graduatorie dei motori di ricerca!
Un'ultima avvertenza
Un sito rimane statico ma il mondo si evolve, che ci piaccia o no, che ci crediamo o no. Il lavoro fatto sei mesi fa è probabilmente invecchiato se non è ormai diventato obsoleto.
Quindi lavorateci sopra e non accontentatevi.
Vi ringrazio se vorrete darmi suggerimenti (buoni o cattivi sono sempre buoni) mandandoli a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Queste pagine possono essere usate liberamente, se citerete la fonte sarà più corretto.

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