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Luciano Bianciardi, tracce di cinema nella sua vita e opere

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“Industria culturale” è un termine rilanciato da Luciano Bianciardi per dire che tutto fagocita, sfrutta commercialmente, confeziona come “prodotto”, da rivendere ad un pubblico ammansito dalla pubblicità.
Sul prossimo numero in uscita il 1° settembre di Diari di Cineclub un interessante mini saggio firmato da Elisabetta Francioni: Luciano Bianciardi, tracce di cinema nella sua vita e opere. Animatore di cineclub della FICC a Grosseto, sceneggiatore e critico cinematografico, l’autore di “La vita agra” “sognava un’Italia diversa, non arresa alla religione del conformismo, del guadagno, dell’arrivismo, del piccolo e del grande potere.” Bianciardi morirà prematuramente per cirrosi epatica nel 1971, a soli 49 anni.
 
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