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Ettore Ferettini: l’Uomo con la macchina da presa..

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Il 7 dicembre 2009, all’Università degli Studi di Roma TRE, Facoltà di lettere e Filosofia, si è laureato Giulio Della Rocca, Cineclub Roma, in Istituzioni di storia e critica del cinema, discutendo la tesi “ Ettore Ferettini: “L’Uomo con la macchina da presa…”.

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“Ettore Ferettini: “L’Uomo con la macchina da presa…”.

Il relatore prof. Enrico Carocci ha introdotto l’incontro parlando della Fedic e dei suoi aspetti culturali, del suo Forum tenutosi tra giugno e settembre 2008, dei suoi autori, cineasti “marginali” e di quanto questi autori contribuiscono alla storia e al rinnovamento del cinema perché capaci di scosse innovative.Al termine il prof. Mario Maria Gazzano, presidente della commissione esaminatrice, si è congratulato, a nome anche di tutto il consiglio, con il neo laureato.

La tesi, oltre che essere pubblicata sul sito della Fedic, è presso la prestigiosa Fondazione Cineteca Nazionale Fedic – Centro di documentazione “Adriano Asti”, ora nella nuova sede di Palazzo Corboli a San Giovanni Valdarno e alla Mediateca Internazionale del Cortometraggio del Cineclub Sassari che ne ha subito richiesta una copia per sé e per l’attigua Università.

Il Presidente della Fedic Massimo Maisetti si augura che altri universitari progettino tesi di laurea dedicati al cinema indipendente e in particolare al corto d’autore, un cinema sommerso che merita visibilità. “Abbiamo sperimentato proiezioni all’aperto su strade e piazze, chiarito il senso delle nostre strategie a favore delle opere escluse dal mercato, sottolineato l’opportunità di promuovere il corto nelle università e nelle scuole, dove il film breve riesce a esprimere meglio del lungometraggio la propria valenza didattica ed è strumento ideale per l’educazione all’immagine”, ricorda il Presidente. E commenta: “Ferettini è stato un Maestro, non il solo, nel ribadire la nostra vocazione per le opere impegnate nel sociale, interessate ai disagi del nostro vivere, alla ricerca di una civile convivenza e al miglioramento della qualità della vita. Non a caso ogni anno la Fedic organizza nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia un Forum dedicato al futuro del corto d’autore. Tra i temi svolti: Il corto per una cultura sociale e politica e il corto come strumento di educazione ambientale, suggerimenti per una tesi di laurea…”
Angelo Tantaro

Premessa

Fin da piccolo ho nutrito una simpatia sfrenata per gli antieroici eroi o meglio ancora per quegli eroi che non avevano proprio un bel niente di Super.
In altre parole ho sempre preferito Batman a Superman e Spiderman, perché l’Uomo pipistrello rispetto agli altri due non poteva contare su alcun superpotere: non volava, non sputava strane sostanze appiccicose dai polsi, né supervista, né superforza!Premessa
Fin da piccolo ho nutrito una si
Insomma un tipo normale che un senso di giustizia e una sensibilità spiccate spingevano a rischiare la pelle (lui la rischiava davvero), e ad affrontare i cattivi con l’ausilio di marchingegni e una immensa volontà! Crescendo ho continuato ad amare quelle persone “normali” che sono, comunque, riuscite a realizzare cose straordinarie, spinte più che dal mero talento dal desiderio insopprimibile di dire la propria, di lasciare qualcosa, di essere cioè uomini con la U maiuscola. Ettore Ferettini rientra in questa categoria...

Intro
La perifrasi che compone il titolo di questo lavoro critico mi permette innanzitutto di evitare superficiali definizioni quali filmaker, video maker, cineamatore ecc. e, in particolare, restituisce l’immagine che il sottoscritto ha di Ettore Ferettini:un Uomo con la macchina da presa appunto

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