Chi Siamo

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Il Cineclub Roma, costituito nel 1949, è un’Associazione no-profit nata per la solidarietà del cinema indipendente e l’approfondimento della cultura cinematografica. Sostiene Diari di Cineclub – periodico nazionale digitale indipendente di informazione e cultura cinematografica distribuito gratuitamente online.

Chi siamo

... I successori dei ragazzi che volevano fare cinema e nel luglio 1949 si incontrarono a Montecatini, provenienti da tutta Italia, per fondare il festival allora organizzato dalla Fedic (Federazione Italiana Cineclub) che nasceva anche lei in quell’anno.

Le origini: il cinematorismo 1949 1970
Alle origini della Fedic e del Concorso nazionale del Cinema d’Amatore c’è la voglia di un confronto tra gli autori che realizzano film “a formato ridotto” (cioè su pellicola 8 mm, poi Super 8, in casi più rari 16 mm), producendo opere in totale autonomia, senza i condizionamenti indotti dal mercato e dall’industria. Sono dei “cineamatori”, non solo cineasti della domenica, ma anche innamorati del cinema, con la voglia di farlo a modo proprio da indipendenti.In tempi più recenti sono stati ribattezzati film makers o filmakers, sempre con opere normalmente escluse dalle sale cinematografiche, viste quasi in esclusiva all’interno dei cineclub associati o nelle rassegne che, con l’avvento delle telecamere e del digitale, si moltiplicarono seguendo l’esempio di Montecatini FilmVideo.

Il cinema alternativo 1971 1985
Negli anni Settanta irrompe la contestazione anche nel mondo ovattato dei “cineamatori”. L’assenza di un mercato e di un’industria convince il movimento della Fedic e molti critici e studiosi indipendenti che il “cineamatorismo” ed i “filmaker” non sono altro che gli antesignani della vera libertà di espressione. Il pauperismo dell’opera “a passo ridotto” viene concepita come valore fondante e come parametro per misurare le capacità alternative di invenzione e di sperimentazione. Il movimento assorbe varie influenze culturali, la pop-art, il minimalismo, l’astrattismo e il post-cubismo per ribadire l’assoluta necessità per l’autore di sperimentare nuove tecniche, nuovi linguaggi e codici di accesso all’arte espressiva.

Dalla pellicola all'elettronica 1986 2000
La rivoluzione tecnologica è alle porte e il supporto chimico, dato dalla pellicola, sta per subire un attacco decisivo. Nasce il “video”, cioè la possibilità di girare e montare non più con pellicola ad emulsione chimica ma su un supporto magnetico che registra direttamente le immagini e le riproduce senza il passaggio in laboratorio. Per il movimento della Fedic è un cambiamento epocale, perché gli autori sono ora in grado di abbattere i costi di produzione e dare risalto al loro impegno di documentazione della realtà.

Il terzo millennio 2000 2010

Le tracce del “cineamatorismo” delle origini sono oramai sparse nella memoria e nella storia. L’affermazione della Rete (Internet) consente una diffusione delle immagini mai fino ad ora sperimentata. L’autore Fedic, però, sembra rimanere ancorato ad un’idea “autoriale” del proprio lavoro e, per molti versi, emarginante. L’idea anticipatrice di Walter Benjamin, di un’opera espressiva oramai priva della sua unicità, stenta ad affermarsi proprio nel momento in cui la Rete dimostra l’esattezza dell’intuizione originaria: quella di diventare l’avamposto di una nuova libertà individuale, che poi diviene patrimonio collettivo, che non deve necessariamente passare attraverso il mercato capitalistico.  (a cura di angelo tantaro)

Attività del Cineclub

Ci riuniamo solitamente il venerdì sera, vediamo corti autoprodotti, li commentiamo. Parliamo di sceneggiature, di progetti da realizzare, discutiamo di cinema come approfondimento culturale. Se vuoi farci vedere le tue opere o solamente partecipare come spettatore, contattaci sarai invitato/a. Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dal 1 gennaio 2018 il Cineclub Roma ha preso del distanze dalla FEDIC pertanto non è più obbligatorio iscriversi, non si paga nessun obolo (che prima veniva interamente versato alla Federazione).

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